
Vista neonati: cosa e come vedono i bimbi
“Cosa vede il mio bambino?”: me lo sono chiesta io quando Giacomo è venuto al mondo, se lo chiederanno tutti i genitori. C’è chi asserisce che come i gattini, che sono ciechi alla nascita e poi gradualmente acquistano la vista, anche i cuccioli di uomo sviluppino questo senso nel corso dei primi mesi. Ed è vero: sono i primi otto mesi di vita quelli cruciali affinché i loro occhi possano vedere bene. Nonostante siano tra i primi organi a formarsi durante la gravidanza, durante i primi mesi di gestazione essi sono coperti dalle palpebre, che si schiudono solo a partire dalla 28esima settimana, quando il feto comincia ad aprire gli occhi. Nelle ultime settimane di gravidanza, la luce che filtra attraverso il pancione, arriva al bambino sotto forma di raggi rossastri. Questa potrebbe essere la motivazione del perché la maggior parte dei neonati è attratta dai giocattoli o dagli oggetti di colore rosso o viola. Ciò che è vero è che un bambino nei primi mesi di vita riesce a distinguere a malapena il volto dei genitori, che poi è quello di cui ha bisogno.
Seguimi in questa miniguida sullo sviluppo della vista nei neonati nei primi mesi dei vita e poi qualche pratico e simpatico consiglio per stimolare i suoi occhietti e la sua curiosità!
La vista del neonato: subito dopo la nascita
Appena nato, il tuo bambino avrà gli occhi lividi e gonfi: non ti spaventare, è dovuto alla pressione creata dal parto. Si normalizzeranno presto. In queste prime ore di vita, percepisce il mondo, ma non lo vede in modo definito.
La vista del neonato nel primo mese di vita
Nei primi giorni, il tuo bambino è in grado di fissare un oggetto e di seguirlo con gli occhi. Nelle prime settimane, invece distingue le forme semplici con colori a contrasto, come per esempio il bianco e il nero. Ricorda però: questi oggetti devono essere posti vicino al viso del bambino, a una distanza non superiore ai 20-30 cm; oltre vede tutto sfocato, per questo i suoi occhi si incrociano a volte. Riconosce il viso dei genitori. Man mano, il tuo bambino riesce a distinguere oggetti con contrasto minore e inizia a essere interessato a forme più complesse. È proprio in questo periodo che comincia a mostrare interesse anche per gli oggetti posti a lato della sua vista.
La vista del neonato dai due ai tre mesi
A quest’età appare interessato a oggetti colorati – di solito i colori primari, brillanti – e a forme e motivi più complessi. Sviluppa anche una buona capacità di convergere gli occhi e di fissare gli oggetti posti a 20 – 25 cm dai suoi occhi: hai mai notato che tuo figlio passa molto tempo a fissarsi le manine? In questo periodo, quindi, è fondamentale il contatto visivo con te: per questo, motivo ti fissa mentre lo allatti o rimane ore imbambolato a fissare le apine nella giostrina montata sopra la culla.
La vista del neonato dai quattro ai cinque mesi
A quest’età, il bambino è sempre più interessato a ciò che avviene intorno a lui. Sviluppa anche la visione binoculare, ovvero le informazioni che recepisce con entrambi gli occhi si fondono in un’unica immagine. Comincia a percepire perfettamente i colori e a distinguerli e mostra un coordinamento occhio – mano, afferrando tutto ciò che gli capita a tiro (come i tuoi capelli, immagino). Le facce restano sempre la sua più grande attrazione, ma ora comincia a studiare le espressioni e a imitarle.
La vista del neonato dai sei agli otto mesi
Entro gli otto mesi, tuo figlio svilupperà completamente la vista: sarà in grado di riconoscere oggetti sempre più piccoli, anche a distanze ragguardevoli, e di cogliere i dettagli. Anche il colore degli occhi diventerà quello definitivo, anche se qualche variazione è ancora possibile.
Come stimolare la curiosità visiva del tuo bambino?
Come avrai capito, al tuo bambino nei primi mesi di vita piacciono i colori, meglio se ad alto contrasto: per incuriosirlo e tenerlo buono per qualche ora, costruisci una giostrina con degli stickers a forma di apina. Gli animaletti gialli e neri svolazzanti sopra la sua testolina lo entusiasmeranno. Non hai a disposizione un supporto e non sai come fare? Applica sulla parete più vicina alla culla o al lettino qualche adesivo murale bello colorato a portata dei suoi occhi: per esempio, ancora le mitiche apine o anche dei pesciolini rossi e blu, colori molto forti che attirino la sua attenzione. Sfrutta questo trucchetto anche per cambiarlo: di solito, in questo momento delicato il bimbo si agita, con il rischio che pianga tutto il tempo. Tu piazza il fasciatoio accanto alla parete magica e… vedrai che si calmerà!
Infine, per attirare il suo sguardo, interagisci con lui: a 20 cm massimo dal suo faccino, fai il buon vecchio gioco del “cucù”, attraverso cui entri ed esci dalla zona di percezione di tuo figlio, oppure soffiagli sul viso: sono giochi divertenti attraverso cui è possibile richiamare non solo la sua attenzione visiva, ma anche momenti di fissazione.
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